Il Coro UNIPG vince la IV rassegna UNInCANTO 2017

coro università di perugia

Il Coro dell’Università degli Studi di Perugia, diretto da Marta Alunni Pini, ha vinto la IV edizione di UNInCANTO, la rassegna nazionale di cori universitari tenutasi a Urbino il 20 e 21 maggio 2017, con la partecipazione dei Cori delle Università di Trento, Milano Statale, Venezia Ca’ Foscari, Ferrara, e quello ospitante di Urbino.

L’affermazione del coro perugino, che compie quest’anno trent’anni di attività, è giunta a sorpresa. La manifestazione di diversi cori, partita come rassegna, è diventata un concorso con una giuria di studenti che ha valutato le varie esibizioni secondo criteri di ampiezza del repertorio, intonazione, amalgama e look. La giuria ha premiato l’esibizione dei cantori perugini, favorevolmente colpita dal senso dello swing e del ritmo, dalla ‘pulizia’ esecutiva che emergeva dai brani scelti e diretti dal Maestro Alunni Pini, da 8 anni alla guida del coro.

I ragazzi del coro perugino hanno suscitato clamore ed entusiasmo tra il pubblico, con il repertorio composto dal rinascimentale “Amor Vittorioso” a “Sweet Dreams” degli Eurythmics, da “Agua de beber” di Jobim al “Contrapunto bestiale alla mente” di Banchieri.

Al momento della premiazione, Sandro Azzarelli, presidente del coro da quasi vent’anni, ha ricevuto una splendida feluca goliardica; sarà riportata nel 2018 a Urbino per essere rimessa in palio per il prossimo UNInCANTO. “Al di là del premio – ha detto il presidente Azzarelli – è stata grande la soddisfazione che gratifica i sacrifici di mesi e anni di prove e di concerti”.

La rassegna, sabato pomeriggio,  si è aperta con un suggestivo flash-mob nella centralissima Piazza della Repubblica di Urbino, sulle note del celebre Tourdion rinascimentale cantato a 4 voci da tutti i cori. Domenica mattina i cori si sono esibiti in piazzette e vicoli, dal grande fascino, suscitando la curiosità e l’interesse dei turisti sempre numerosi nella città ducale. Infine, nel pomeriggio, l’evento più atteso e spettacolare: l’Halleluja di Haendel, a cori riuniti, nella stupefacente cornice del Cortile d’onore di Palazzo Ducale, gremito di pubblico.

In questa occasione il coro perugino è stato accompagnato al piano e anche diretto dal M° Francesco Andreucci, che ha proposto un intenso programma: da “C’era una volta il West” di Morricone – con la splendida voce solista della soprano Elena Vigorito – a “Moon River” di Henry Mancini, da “Deep River” a “Seasons of Love”.

UNInCANTO, nato nel 2014 con l’intento di promuovere momenti di incontro e scambio tra cori degli atenei. “Là dove senti cantare fermati: gli uomini malvagi non hanno canzoni”: questo il motto della manifestazione che – ideata e organizzata dal Coro 1506 dell’Università urbinate Carlo Bo, dalla Galleria Nazionale delle Marche e dall’Istituto per la Musica Harmonia, col patrocinio della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e del Comune di Urbino – ha portato per due giorni per le strade e le piazze della magnifica cittadina marchigiana note, colori e tutto l’entusiasmo di decine di studenti e docenti accomunati dalla passione per il canto.

Il Coro dell’Università di Perugia, che proprio quest’anno spegnerà le trenta candeline, è composto da personale docente e non docente ma soprattutto da studenti o ex studenti di tutti i Dipartimenti dell’Ateneo perugino. Il suo repertorio, dall’iniziale carattere prettamente lirico si è andato ampliando nel corso degli anni ed ormai spazia dalla polifonia sacra al barocco, dal romanticismo tedesco al melodramma italiano fino ad abbracciare spiritual, gospel, swing e la musica moderna. Ricchissima l’attività di gemellaggi e scambi culturali che l’hanno portato ad esibirsi oltre che praticamente in tutta Italia, anche in Germania, Francia, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Cipro e Turchia. Il Coro, che ha al suo attivo l’incisione di un CD, ha anche dato vita a vari Festival dei Cori Universitari Città di Perugia. Più recentemente il Coro si è esibito all’Arena di Verona accanto a solisti di fama internazionale quali Maria Guleghina e Jose Cura, per la regia di Enrico Stinchelli. 

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